mercoledì 28 ottobre 2009

Un anno da PR

E' già trascorso un intero anno. Il tempo vola ed io mi guardo indietro ricordando il giorno del mio landing, a distanza esatta di un anno l'ho rifatto rientrando dalla mia breve ed intensa vacanza in Calabria. Con assoluta certezza posso dire che questo 2009 è stato uno degli anni più difficili della mia vita. Partendo dalle lacrime dei miei genitori all'aeroporto, agli sguardi di chi non mi conosce dei miei nipotini alla solitudine che mi pervade in questa cosmopolita città. Ma nonostante tutto dico con altrettanta certezza: adoro Toronto! Tutto ciò che c'è stato: la depressione, le insoddisfazioni, le gioie, i dubbi sono una componente giustificata e presente in tutti quelli che vivono la mia esperienza, in tutti gli emigranti.
Che dire di questo primo anno da immigrata? Beh, ho trovato un lavoro, ho affittato un condo in centro, ho persino scoperto un tizio che mi entrava in casa una volta a settimana a fare il suo bucato e usufruire dei miei divani rosa! Ma ho anche perso la mia nonna 95enne senza essere lì nel giorno del suo funerale. Ho mancato i primi passi e le prime parole dei 2 ometti di casa, ho dovuto rinunciare al lusso di una macchina ma sono diventata uno zipster! Ho imparato ad amare questa lingua e questa città, ho fatto qualche nuovo amico e ne ho ritrovati di vecchi chiedendomi quanto piccolo è il mondo! Ho cercato un altro lavoro e l'ho trovato con tanta costanza. Ho imparato a districarmi tra telefonia, TV, cable, carte di credito, assegni a tasse da pagare.
Ho girato in lungo e largo la GTA e ho preso tanti mezzi per spostarmi da una parte all'altra che in tutta la mia vita! Ma alla fine torno a casa contenta ma anche spesso un pò triste. Ma una frase che sempre ho riportato in questo blog mi ricorda che: "feeling at home in a new country takes time".